Pallina di Natale in vetro Fairytale Flower 8 cm

 “Vedo le luci di tutte le vetrine, un cielo di stelline…”, canticchiò Elsa mentre appendeva sul ramo più alto una pallina di vetro bianca. Arretrò per guardare meglio il mosaico di sfere e riprese a cantare, “Anche quest’anno è già Natale…”.  Si sentì battere su un fianco, poi la voce del fratellino mentre fingeva di ruotare una manopola con le dita: “Possiamo cambiare stazione radio? Una canzoncina più allegra?”. Elsa rifletté. “Oh the weather outside is frightful, but the fire is so delightful, and since we’ve no place to go, let it snow, let it snow, let it snow!”. Fu la mamma ad interromperla. “Questa la conosciamo. Cambia disco”. “Aria di Natale tutta intorno a noi, aria di Natale in bella compagnia…”, e di nuovo provarono ad interromperla, ma questa volta Elsa non volle ascoltarli e continuò a cantare, cercando un addobbo che si abbinasse con la sfera bianca. 

Che ci poteva fare lei se l’aria natalizia le metteva voglia di cantare? E che cosa c’era più allegro di una canzone di Natale che parlava di neve, giochi e comignoli fumanti? Quando era piccola il pranzo di Natale non veniva scandito dalle varie portate, ma dalle sue canzoncine. Non aspettava neanche che il nonno avesse finito l’ultimo boccone e subito lo spingeva via per arrampicarsi sulla sua sedia, lisciava il vestitino a balze e iniziava a cantare. E non importava che le cugine si stessero raccontando dei segreti custoditi durante tutto l’anno o che gli zii discutessero dell’ultimo modello di moto, dovevano interrompersi, ascoltarla e farle un bell’applauso alla fine. La mamma e Francesco la prendevano in giro, ma in fondo lei sapeva che anche a loro faceva piacere sentirla canticchiare al mattino, mentre preparava la colazione, al posto del trillo acuto e rumoroso della sveglia.

Ad Elsa, ancora distratta a cercare un festone in un cesto, non sfuggì un movimento alle sue spalle. “Chiudi gli occhi”, le intimò il fratello. “E… pensa… alla prima canzone che hai cantato. Di Natale naturalmente”. La ragazza lo assecondò, pur senza capire la ragione di quella strana richiesta, riaprì gli occhi di scatto cantando i primi versi di Jingle Bells, per poi interrompersi di colpo. Ai suoi occhi si schiudeva uno spettacolo: sul ramo più alto, al posto della pallina che aveva appeso, ce n’era un’altra su cui era dipinto un fiore a cinque petali cosparso di brillantini dorati. “È fiorito con il tuo canto…”, e lei si commosse un po’. 

 A Natale un coro di voci allegre ravviva l’atmosfera, racconta della condivisione dei bei momenti insieme, dei ricordi sussurrati alla luce calda delle fiamme di un camino, dei desideri svelati su carta e fa fiorire un’emozione da conservare nel cuore. Sulla sfera Fairytale Flower l’emozione è sbocciata tra la neve bianca e fresca in pennellate calde e dorate. La corolla si è schiusa con cinque petali affusolati, cosparsi di brina luccicante, la brina dell’alba di Natale, che ha disegnato ciuffi di venature filiformi che nascono dal bocciolo dorato del fiore. Piccole ramificazioni e altri boccioli spuntano tra la neve della sfera, tutto intorno al fiore, pronti anch’essi a sbocciare all’emozione più intensa, ad un gesto gentile inaspettato, al primo istante di felicità.