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Nella famiglia di Alba c’era sempre un posto per un soldatino di Natale in divisa colorata appeso ad uno dei rami più alti dell’abete innevato in salone, lì dove poteva avere una prospettiva di vista privilegiata sulla casa addobbata e su tutta la famiglia. Quel piccolo addobbo aveva fatto sempre parte del suo Natale, lo ricordava sin da quando era bambina e lo appendeva in alto seduta sulle spalle del nonno, e alla figlia aveva sempre raccontato di quanto quel soldatino di legno fosse antico e quanti Natali fossero passati sotto i suoi occhi. “Credo sia stato anche sull’albero di Babbo Natale al Polo Nord sai?”. E la bambina, affascinata, lo ammirava nella sua splendida divisa verde e rossa. “Mamma mi racconti la storia del tuo Schiaccianoci?”, chiedeva spesso. E Alba ricordava i Natali passati, tra le risate in famiglia, i regali scartati, i giochi, i baci sotto il vischio e le tazze di cioccolata calda bevute tutti insieme al caldo della stufa.
Poi un giorno si accorse che il piccolo addobbo non era più sull’albero. Lo cercò in ogni stanza insieme alla bambina finché non fu proprio lei a scovarlo sull’alto davanzale della finestra accanto alla tazza della cioccolata calda della mamma con su impresso un Babbo Natale in rilievo. “Chi lo ha spostato lì?”, si domandò stupita Alba. La bambina cercò di afferrarlo sollevandosi sulle punte, ma gli sfiorò appena i piedi. “Mamma è come nella tua storia!”, esclamò la piccola entusiasta, “Il custode dello spirito natalizio guarda il Natale dall’alto!”. Alba sorrise portandosi alla bocca la tazza di cioccolata calda… vuota. “L’avevo appena preparata”, esclamò stupita, “Tu ne sai niente?”. “Io non ci arrivo alla finestra”, rispose lei alzando le spalle. “Però, guarda, i baffi dello Schiaccianoci… non ti sembrano sporchi di panna?”.
L’addobbo natalizio dello Schiaccianoci in divisa verde che attraversa i ricordi
Tra le fila degli Schiaccianoci di Natale il Difensore del Polo è l’unico soldatino capace di attraversare i ricordi più belli e fonderli in un mosaico di allegria e buonumore. Indossa una divisa verde con un doppiopetto rosso chiuso da stringhe dorate e medaglie al valore sul petto e stringe i fianchi con un cintura nera. La giubba, sotto la cintura, disegna una campana che copre i pantaloni blu, raccolti negli stivaletti militari neri dalla suola alta e squadrata.
Sembra che il Difensore del Polo abbia un’aria severa, ma in realtà il suo sguardo è dolce e pacato. Gli occhioni azzurri abbracciano le pupille nere sotto le sopracciglia bianche che spiccano sul rosa tenue del viso. Anche i baffi sono bianchi, due ali di gabbiano a punta all’insù che si allungano sulle guance rosate e sulla bocca rossa. Dal mento scende una cascata di neve sottile, la sua barba, canuta come la nuvola soffice dei capelli lisci che gli arrivano alle spalle e spuntano dal chepì rivestito di caldo pellicciotto. In una mano il soldatino stringe fieramente un’ascia dorata alla quale si appoggia in posa militaresca. È pronto a guidare gli animi in festa e non vede l’ora di fermarsi accanto ad un fuocherello che emana dolcezza.
| Materiale | Legno |
|---|---|
| Colore | Verde |
| Tocco dell'Elfo Mastro | Barba e capelli in tessuto |
| Larghezza | 4 cm |
| Profondità | 4 cm |
| Altezza | 13 cm |
