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Il tepore del fuoco, nei freddi pomeriggi dicembrini, era piacevole. Nell'aria aleggiava il profumo dei biscotti appena sfornati e l’odore pungente della neve che aveva appena imbiancato le ghirlande. Ada e la piccola Carla si erano divertite ad addobbare l’albero con palline trasparenti e stelle di Natale rosse e ad intrecciare bacche e pigne ai festoni per appenderli in salone, finché il freddo dalle finestre aveva arrossato le guance e le mani della bambina che, però, era troppo emozionata e non ne voleva sapere di mettersi tranquilla sul divano.
Dopo aver acceso il camino Ada sedette in poltrona e Carla, con gli occhi pesanti per il sonno, si sdraiò su un tappeto con la slitta disegnata contro la luna. Si era assopita poco alla volta, stringendo in una mano l’addobbo di uno Schiaccianoci in divisa rossa e verde con un tamburo legato alla cintura, che la piccola pensava la proteggesse nel sonno con la sua musica. E, intanto, pensava al tema per la scuola sul giorno più bello delle vacanze, alla pista di pattinaggio che stava per aprire in centro, al fatto di essere ormai abbastanza grande per scrivere da sola la letterina a Babbo Natale.
Le lucine colorate filtravano dalla strada anche con le tende tirate. Quando era bambina, nei giorni che precedevano il Natale, Ada passeggiava con la mamma tra le botteghe del mercatino natalizio e mangiavano insieme lo zucchero filato, il suo dolce preferito. Guardò la figlia ormai sveglia che era corsa di nuovo accanto all’abete perché c’erano altri addobbi da appendere. “Ti va una passeggiata?”, chiese alla bambina, avvolgendole una sciarpa intorno al collo, “Possiamo andare alle giostre e a mangiare lo zucchero filato”. Lei annuì entusiasta e, prima di correre alla porta, sfilò il soldatino dall’albero per infilarlo in una tasca del cappotto. “Viene anche lui?”, domandò Ada. La bambina annuì. “Lui realizza i miei desideri”, disse semplicemente, “Tutti a passeggio!”.
L’addobbo natalizio dello Schiaccianoci in divisa rossa custode dei desideri
Allo sguardo ceruleo dello Scopritore del Cuore non sfugge niente: il soldatino di Natale dal cuore d’oro sa sempre cosa desiderino gli amici di Santa Claus e, al ritmo del suo tamburo, li guida nella realizzazione dei loro sogni.
Lo Scopritore del Cuore indossa una divisa rossa, lucida e festosa, che porta chiusa sul petto con dei bottoni d’oro dalle stringhe verdi e stretta sui fianchi per la cintura nera. I pantaloni della divisa sono verdi e raccolti dentro gli stivali militari alti dalla punta squadrata con il bordo d’oro, così come d’oro sono anche le spalline e i polsini della giubba. Copre il viso dalla carnagione chiara con il kepì nero e infatti non vediamo le sopracciglia bianche, ma solo il naso aquilino tra due ali di baffi con la punta all’insù e le gote leggermente arrossate per il fervore con cui guida la sua schiera festosa. Porta la barba liscia e lunga, un soffio bianco leggero, e la nuvola vaporosa dei capelli lunghi fino alla spalle.
Sembra avere un’aria severa, ma è l’anima della festa: alla cintura ha legato un tamburo rosso e oro e lo suona con le bacchette intonando una marcia a tempo di festa.
| Materiale | Legno |
|---|---|
| Colore | Rosso |
| Tocco dell'Elfo Mastro | Barba e capelli in tessuto |
| Larghezza | 4 cm |
| Profondità | 4 cm |
| Altezza | 13 cm |
