Babbo Natale Cuoco di Ciambelle 20 cm

Da quando il papà gli aveva raccontato della sua abitudine d’infanzia di lasciare un dolcetto per Babbo Natale, il piccolo Nathan si era deciso a voler fare altrettanto. 

“Mamma sono pronti i biscotti?”, gridò correndo in cucina e urtando il piccolo Babbo Natale rosa accanto al forno, girandolo di spalle. La mamma lo rimise al suo posto. “Eccoli”. Nathan ne assaggiò uno. “Sono buoni, ma piccoli”, protestò mangiandone un altro. Non ne avrebbe comunque lasciati per Babbo Natale. “Che ne dici di una fetta di panettone?”. Il bambino si allungò sul tavolo per prendere un altro biscotto e fece ruotare di nuovo Babbo Natale. “No, dobbiamo preparare noi qualcosa. Posso avere una fetta di panettone?”. “La cena è quasi pronta. Che ne dici allora di una ciambella glassata?”, gli propose ancora la mamma, lanciando un’occhiata al Babbo Natale di nuovo di spalle. “Mi piacciono le ciambelle!”. La mamma lo aiutò a mescolare acqua e zucchero a velo e a versare la glassa su una ciambella. Poi Nathan sparse gli zuccherini colorati, facendoli cadere quasi tutti sul pavimento. “Aspettiamo che si asciughi!”.

“Mamma dov’è la ciambella”. Lei si finse stupita: “L’ha presa Babbo Natale”, e indicò la mensola accanto al forno. Nathan guardò la ciambella glassata della statuetta, esattamente identica a quella che aveva preparato lui. Spalancò gli occhi dallo stupore, non l’aveva mai guardato con attenzione. La mamma sorrise. “Non ti preoccupare. Ne prepareremo un’altra da mettere sotto l’albero. Abbiamo trovato il dolce che piace di più a Babbo Natale”.

Santa è un golosone, proprio come i bambini dai quali accetta volentieri un dolcetto sotto l’albero. 

Nelle vesti di Cuoco di Ciambelle ha indossato il suo abito più goloso: una lunga tunica con i pantaloni di colore rosa confetto e il bordo bianco e spesso. In vita una cintura sottile color biscotto gli stringe un po’ i fianchi voluminosi tant’è che, al di sotto della cintura, la giubba prende una forma a campana, quasi sormontando le gambe che calzano gli stivaloni neri. 

Tra le mani guantate stringe proprio una ciambella. Il marroncino del dolce ben cotto è quasi interamente coperto da un abbondante strato di glassa bianca, un mare zuccherino solcato da confettini celesti, rosa, glicine e verdi. 

La ciambella, che molto presto mangerà, possiamo esserne certi, deve essere il gradito dono di un bambino che ha appena visitato. E infatti sul suo volto dalle guanciotte gonfie, e colorite, si è dipinto un bel sorriso, celato dai baffi all’insù. Sulle spalle gli ricade una pioggia canuta: è così bianca e abbondante che potrebbe quasi confondersi con la glassa della ciambella.

Santa ha un aspetto molto luminoso. Tutto il suo abito, così come la barba, è cosparso di brillantini trasparenti come zuccherini. Dovrà sbrigarsi ad assaggiare la ciambella, prima che le sue renne sia attirate da tanta dolcezza!