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La sfida tra Desiree e Ivan continuava più accesa che mai. Entrambi erano assolutamente certi di saper decorare casa meglio dell’altro, Desiree con il suo stile tradizionale e Ivan più sperimentatore e amante degli accostamenti e dei colori inusuali.
“Questo è per te”, disse quella mattina Ivan. Desiree stava appendendo alla porta una ghirlanda rigogliosa intrecciata di fiori rossi dai petali vellutati e si voltò verso il marito con un’ombra di dubbio sul viso. Ivan aveva tra le mani una statuetta di Babbo Natale in abito rosso e guanti verdi con una pila di regali accanto. “Scegli tu dove mettere Santa e intanto io continuo con le ghirlande”. Desiree sorrise. Da bambina non si perdeva un film con Babbo Natale, aspettava con ansia la scena in cui appariva, con la barba bianca e il sorriso dolce, e allora lei applaudiva, riconoscendolo sempre, anche quando non portava il suo solito abito rosso. E poi la sera della Vigilia passava tutto il tempo alla finestra, a scrutare il cielo notturno, sperando di vedere un puntino luminoso. Lucidò il vetro e lo riempì di stelline, poi posò Babbo Natale sul davanzale lì accanto. Quell’anno poteva esser certa che lo avrebbe visto.
“La sfida è aperta”. Casa era finalmente addobbata e sia Ivan che Desiree potevano dirsi felici del loro contributo. L’albero era pieno di sfere rosse e luci dorate, ma sulle ghirlande i fiori rossi erano stati sostituiti dalle pigne e altre decorazioni di legno, lo Schiaccianoci stava ancora di guardia accanto alla cassettina postale con la scritta North Pole, mentre dalle calze appese al camino pendevano alcuni fiocchi glitterati e colorati. I due avevano invitato a casa gli amici per un aperitivo della Vigilia e anche per una piccola votazione che avrebbe decretato l’esito della loro piccola sfida delle feste, scritto su dei fogliettini custoditi nella cassetta delle lettere. “Questo è l’ultimo”, annunciò Ivan, “Ed è per te. Siamo pari”. “Un momento…”, lo interruppe un’amica, “Guardate, c’è ancora un foglietto!”. Desiree lo aprì incuriosita, a quel punto i conti non tornavano, e fu ancora più sbalordita quando sul foglio vide disegnato un cuore addobbato da palline, fiocchi e festoni. Ai piedi della cassetta postale c’era il Babbo Natale che le aveva donato Ivan e, con una mano guantata, sembrava aver alzato il pollice. “Credo voglia dirci che a Natale vince la voglia di far festa insieme”, concluse la ragazza. “E direi che ha ragione”.
Babbo Natale con i doni ci ricorda ciò che conta davvero
Santa Claus è già arrivato e ci ha portato due pacchi regalo rossi chiusi con un fiocchetto da una sottile coda di cometa dorata. In uno ci sarà sicuramente ciò che gli abbiamo chiesto, nell’altro realizza un desiderio ancora inespresso del nostro cuore, ma che lui conosce bene, perché sa che gli animi in festa amano riunirsi per condividere ogni istante di felicità.
Santa stesso è arrivato per condividere con noi un po’ di questa gioia. Ci aspetta accanto ai regali, indossando il suo amato abito vermiglio con i bordi bianchi e il cappello con una pallina di neve per pompon. Ci sorride, ha il naso rotondo, le guance paffute e rosate, le labbra nascoste nella nuvola folta della sua barba bianca riccia di ciocche ondulate che si riversano sul petto e, con la mano guantata di verde, solleva il pollice in un gesto complice. È chiaro ciò che vuole dirci ed è qualcosa che, nel profondo dell’animo, conoscevamo già.
| Materiale | Magnesia |
|---|---|
| Colore | Rosso |
| Larghezza | 18 cm |
| Profondità | 9 cm |
| Altezza | 35 cm |
