Calza di Natale rossa Portatrice di Dolci Doni 46 cm

“Giulia! C’è una sorpresa anche per te!”. La ragazza si voltò distrattamente, sollevando la cuffia gialla che portava sulla testa. “Come?”. La mamma la guardò con un sorriso. “Hai sentito benissimo!”, le disse, fingendo un tono di rimprovero, “Fermati qui con noi”. “Gioca noi!”, gridarono i gemellini. Un po’ corrucciata Giulia sedette sul divano e lanciò, cercando di passare inosservata, lanciò un’occhiata al vassoio con le tazze di cioccolata calda.

Tutti gli occhi erano puntati su di lei. “Allora?”, domandò la mamma, “Non guardi la tua sorpresa?”. “E dov’è?”. “Ma come… è sotto i tuoi occhi”, esclamò perplesso Dario. “Non ci cascare, ci prende in giro! Come sempre!”, ribatté piccato Luigi. Ma la sorella era sincera. Non riusciva proprio a capire. Si guardò intorno studiando un ambiente che, di Natale in Natale, aveva imparato a conoscere bene. L’albero con le pigne al centro della stanza e le delicate sfere di vetro soffiato, le vetrofanie che coprivano l’unico spicchio di finestra visibile oltre l’abete, il trenino che correva sulle rotaie disposte in cerchio intorno alla base, l’orsetto vestito da Babbo Natale seduto sul divano. Come era sempre stato.

“Oh suvvia”, esclamò la mamma. “Era la prima cosa a cui pensavi da piccola”. Giulia era sempre stata una bambina piuttosto golosa e le feste erano l’occasione perfetta per avere un dolcetto in più. Le piacevano i biscottoni con le gocce di cioccolato, i bastoncini di zucchero lucidi al profumo di fragola e panna e caramelle ripiene. Ricordava, anzi, di essersi alzata per più anni di fila durante la notte della Vigilia sperando di vedere Babbo Natale che… la calza, ma certo! La mamma intuì che la ragazza aveva capito e seguì il suo sguardo che frugava la stanza, dapprima con entusiasmo, poi con perplessità sempre più crescente. Poi seguì il dito del fratello che puntava dritto davanti a sé. Una calza rossa, fatta tutta di intrecci, era appesa al camino proprio davanti a lei. Con il fuoco acceso, bello alto e vivace, non l’aveva proprio notata. “Prendila, altrimenti si scioglie tutto!”. Il suo cuore si era già sciolto un pochino.  

Il calore delle feste accende pian piano in un cuore emozionato e si diffonde fino a raggiungere le gote che si arrossano e gli occhi che si illuminano. Nasce dalla calza Portatrice di Dolci Doni. Color vermiglio, ardente più di un fuocherello acceso nel camino, ha una rete di losanghe spesse e sinuose che ne ricopre la trama intrecciata, fino al morbido bordino a coste sottili. Non c’è squisitezza che non possa contenere, dolcezza che non possa donare. Perché è un dono di Santa Claus ad un amico che lo attende da tanto.