Utilizziamo i cookie per rendere migliore la tua esperienza di navigazione. Per rispettare la nuova direttiva sulla privacy, è necessario chiedere il tuo consenso per impostare i cookie. Per saperne di più.
Un altro foglio completamente bianco scivolò dal diario di Nora. Non capiva come mai avesse conservato tutti quei fogli senza testo o disegni, mentre le pagine dei suoi diari e quaderni di bambina erano pieni di racconti, filastrocche e illustrazioni con pastelli, pennarelli e acquerelli. “Questo è il mostro Salterello?”, le chiese la figlioletta indicando uno dei disegni, una figura alta con i capelli arruffati sulla testa che indossava calze a strisce rosse e verdi. “Ma no, sono io!”, esclamò Nora, poi guardò meglio il disegno, “Forse”.
In breve aveva raccolto da parte tutti i fogli bianchi e lasciato spazio al vecchio album delle fotografie di Natale e alle decorazioni che lei conservava sin da quando era piccola. Lasciò che Ginny e Mattia giocassero con il suo vecchio cavallino a dondolo e con un orsacchiotto dalla gambetta scucita che aveva perso un po’ di imbottitura. “Mamma aspetta, non li buttare!”. Mattia posò l’orsetto e corse a raggiungerla per toglierle dalle braccia la pila di pagine bianche. “Posso fare dei disegni? Voglio scrivere un diario di Natale con tutti i disegni di quello che facciamo, giorno per giorno, come i biscotti e le palline sull’albero o le passeggiate al parco…”. Nora glieli tese. “Sarà un capolavoro”, lo incoraggiò.
“Mamma!”. Il richiamo acuto di Ginny sorprese Nora che li aveva lasciati a disegnare e certo non si aspettava che quel capolavoro venisse prodotto così in fretta. Ma quel che vide la sorprese ancora di più. Mattia aveva sollevato uno dei fogli della mamma, avvicinandolo un po’ troppo alla candela a forma di alberello accesa al centro della tavola e, incredibilmente, qualcosa stava apparendo. “Sembra…”, la bambina si sforzava di trovare le parole, “Una mappa del tesoro!”. Nora sollevò un’altra pagina in direzione del calore dell’alberello e subito apparve, anche se un po’ sbiadita, una traccia con il disegno di un cavallino a dondolo e una crocetta. “Hai proprio ragione!”, esclamò allora Nora, con gli occhi che le brillavano, perché aveva riconosciuto ciò che stava apparendo alla luce della stella dell’alberello. Era la sua mappa per una caccia al tesoro di Natale e ciascuna delle decorazioni che aveva ritrovato era una tappa. “Siete pronti per un bel gioco?”, disse ai bambini. Poi avvicinò il primo foglio alla luce della candela e apparve il punto di partenza. “Pronti… partenza… via!”.
La candela natalizia a forma di alberello addobbato che indica la via delle feste
C’è una strada che ogni amico di Santa Claus imbocca non appena le giornate si scuriscono e il vento freddo arrossa le guance. È una strada che, ogni giorno che passa, si imbianca un po’ di più, mentre un profumo dolce e speziato scalda il cuore e fa venir voglia di percorrerla in compagnia, per arrivare fino all’alberello Berries Triumph on Branches.
Berries Triumph on Branches è l’abete più festoso che ci sia: giovane e rigoglioso, con rami affusolati dalle punte tondeggianti striati di aghetti dalle sfumature smeraldine e addobbate da ciliegine candite e bastoncini di zucchero. È un albero dolce, è un albero sotto il quale troveremo i ricordi più teneri e i sorrisi che desidereremmo vedere sempre. E, quando sulla cima si accenderà una fiammella calda e danzerina, saremo arrivati a destinazione e sarà tempo di condividere quei doni. 
| Materiale | Cera | 
|---|---|
| Colore | Verde | 
| Larghezza | 10 cm | 
| Profondità | 10 cm | 
| Altezza | 10 cm | 
 
 

