Fiocco Natalizio Enchanted Fabric Splendor 16 cm

Il rumore dello specchio che cadeva al suolo fece tremare la piccola Elsa che si bloccò all’istante, quasi sperando che, se fosse rimasta immobile, sarebbe diventata anche invisibile. Oh, sapeva benissimo di non dovere entrare in camera di sua sorella Adelaide, ma lei aveva un sacco di cose così belle e la bambina sperava tanto di poter prendere in prestito il suo cerchietto rosso pieno di brillantini per la cena della Vigilia. Invece il cerchietto non lo aveva trovato ed era riuscita solo a far cadere lo specchio preferito della sorella, dal quale per giunta si era staccato un fiocchetto rosso. Adelaide questa volta non l’avrebbe perdonata.

“Perché non ci leggi la tua letterina?”, le suggerì la mamma, in attesa che in tavola arrivasse il pollo imbottito. Elsa era stata un po’ silenziosa per tutta la serata e il suo comportamento aveva stupito tutti dal momento che, da giorni, non faceva altro che parlare di regali, Babbo Natale, panettoni e film ambientati sulla neve. Lei allora tirò un foglietto fuori dalla tasca. “Caro Babbo Natale, mi chiamo Elsa e ho cinque anni. Mi piace giocare con le bambole con le mie amichette e mangiare i biscotti, ma odio gli spinaci. Ho deciso che da grande diventerò una pittrice, come mamma, e vorrei tanto dei colori nuovi, così posso cominciare ad esercitarmi”. Poi si fermò per qualche secondo, riprese a parlare, ma si capiva che non stava più leggendo: “Anche se forse adesso non me li porterai più perché ho rotto lo specchio di Adelaide per prendere il suo cerchietto, anche se non dovevo”. 

La sorella scoppiò a ridere. “Forse Babbo Natale non ti porterà il regalo”, poi vide l’espressione afflitta della bambina, la mamma le lanciò un’occhiataccia e lei si affrettò ad aggiungere, “Però te ne ho fatto uno io”, e a sorpresa le tese il cerchietto rosso con i brillantini. Elsa corse ad abbracciarla grata e subito indossò il fiocchetto. “Ti sta molto bene”, si complimentò la sorella. “Aspetta, anche io ho un regalo per te”. La bambina corse in camera a prendere lo specchio rotto, poi tornò in salone e sfilò dall’albero un grosso fiocco rosso imbottito che legò al manico, nel punto in cui era caduto il fiocchetto. Lo specchio quasi si perdeva tra le code del fiocco morbido, ma Adelaide scoppiò a ridere. E abbracciò la bambina.

 Un’emozione rallegra l’animo, un sorriso tenero arrossa le guance, ma è una stretta calorosa che, finalmente, tra i fiocchetti freddi di neve che si posano sui tetti, scalda il cuore come il fuocherello acceso nel camino a festa. Il fiocco Enchanted Fabric Splendor è l’abbraccio che abbiamo tanto aspettato: imbottito da una nuvoletta d’ovatta soffice, il suo abito è il più natalizio che ci sia, rosso come quello di Santa Claus e un po’ striato da lucide scie di aurora boreale. Le sue ali morbide si tendono, braccia che stringono affettuosamente, mentre le lunghe code d’aquilone scendono leggere a sostenere quell’abbraccio. Enchanted Fabric Splendor è una sorpresa di Santa Claus, tutta per noi.