Ghirlanda Natalizia Snowy Heart 50 cm

Cora aveva sempre avuto una fervida immaginazione. Era una sognatrice ad occhi aperti, anche se qualche volta si immedesimava nelle sue fantasie talmente tanto da non sentire cosa le dicessero le persone a due passi da lei. E infatti si rese conto che la mamma le stava parlando solo quando sentì lo strano odore di bruciacchiato. “Ti avevo chiesto di spegnere il forno!”. “Cora ha mandato a fuoco gli omini?”, la prese in giro il fratello. Ma fu fortunata perché la mamma recuperò facilmente con la glassa le testoline un po’ troppo cotte dei pan di zenzero. 

Dalla finestrella tonda che si apriva in cucina Cora poteva vedere uno scorcio della città, un gruppetto case in lontananza sulla collinetta verde, con qualche albero e un pezzo di cielo. Al calar del sole si accendevano le luci natalizie e i profili delle case si illuminavano di verde, rosso e dorato. Qualcuno aveva appeso una renna luminosa su uno degli alberi e sembrava che si fosse appena posata in attesa di ripartire. “Mi ricorda qualcosa…”. 

Poi una sera la mamma appese sulla finestra una ghirlanda innevata. Gli aghi bianchi, alcuni più sottili, altri riuniti in ciocchette più folte, ricadevano sul contorno della finestra e sembravano coprire i tetti delle case in lontananza con un piccoli cumuli di neve. “Ci sono! Mi ricorda quel quadretto del Polo Nord che avevo appeso in camera quando ero piccola! Quello con il villaggio natalizio illuminato dalle luci e pieno di neve!”. Si affacciò attraverso la finestrella con la ghirlanda. “Sembra un quadro… manca solo Santa Claus”. 

La ghirlanda Snowy Heart apre uno scorcio sul Natale che sogniamo. 

Il suo manto è folto, perché i rametti sono vicini e si alternano l’uno all’altro, qualcuno innalzandosi verso l’alto, qualcuno sporgendo verso l’interno, tutti con delle punte dal taglio netto e lineare. Alcuni rami hanno aghi a listarelle tridimensionali, molto corti sulla cima. Altri sono fitti di aghetti molto sottili e un po’ appunti che, in particolare sulla cima, si dischiudono come fiori montani. 

I rigogliosi ciuffi sono coperti di neve vellutata, la prima della stagione natalizia, che si è depositata lungo gli aghi coprendoli delicatamente e interamente. Su alcune cime ha formato piccoli cumuletti, mentre sui rami più interni il biancore è solo lievemente accennato. Sotto la neve, però, si intravede la doppia sfumatura verde degli aghi, di un verde più luminoso, come illuminata dai raggi del sole che filtrano attraverso la coltre bianca, e più scuro, com’è il colore della vegetazione nascosta nel cuore dei monti. 

È il Natale che ci avvolge tra ricordi innevati.