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Clang! Tessa udì un rumore metallico provenire dal salone, nel bel mezzo della notte, e si svegliò di soprassalto. Mancavano pochi giorni a Natale, non poteva certo essere già la slitta di Santa Claus! Quando sentì un altro ‘clang!’ si affacciò in salotto e rimase stupefatta. Da bambina la mamma le raccontava di quanto gli gnomi natalizi fossero tenaci e laboriosi e, in quel momento, ne ebbe la prova inconfutabile.
Tessa aveva sempre amato gli gnomi. Li trovava simpatici con le barbe lunghe e folte e i cappelli calcati sulla testa che nascondevano quasi interamente il viso un po’ burbero. Tra i suoi addobbi di Natale non mancavano mai. Il suo preferito era uno gnomo rosso piccino vestito di rosso, con una barba lunghissima che gli arrivava fino ai piedi, il cappello calato sugli occhi e un alberello pieno di stelline tra le mani come fosse un regalo. Era stata la decorazione con cui aveva ufficialmente aperto la stagione natalizia, posato accanto ad un vaso di stelle di Natale, accanto all’arco in pietra che dal salone dava sulla cucina. “Ci vogliono più gnomi!”, aveva esclamato a quel punto. E così si era divertita a crearli da sola, incollando dei cappellini rossi a punta su alcune pigne piuttosto grandi e piccoli pompon bianchi come naso. L’effetto finale, guardandoli insieme, la faceva sorridere. Burberi e simpatici come li immaginava, erano perfetti! “Ma tu sei il più bello”, aveva comunque detto strizzando l’occhio allo gnomo rosso con l’alberello mentre appendeva le pigne con il naso ad una cordicella tesa da un lato all’altro dell’arco.
Clang! Quando Tessa accese la luce trovò gli gnomi-pigna con il cappello che scivolavano sul pavimento in tutte le direzioni. L’ultima cadde proprio sotto i suoi occhi, rotolando fino allo stivaletto rosso del suo piccolo gnomo che, ruotato su stesso, evidentemente colpito dalle pigne che gli erano cadute proprio sopra la testa, aveva il viso rivolto verso la cordicella ormai vuota. Tessa scoppiò a ridere. “Non c’era mica bisogno di fare così”, rise la ragazza voltando lo gnomo verso l’albero addobbato, “Eri già tu il mio preferito!”.
Lo gnomo di Natale rosso con l’alberello che diffonde l’allegria durante le feste
Gli gnomi amici di Santa Claus sono dei piccoli concentrati di spirito natalizio, forse un po’ burberi e brontoloni, ma dal cuore d’oro. Come Mason, che è appena arrivato e già ci ha portato un dono, un giovane abete a misura di gnomo, verde e rigoglioso, con i rami coperti da un tappeto di stelline dorate piovute direttamente dal cielo natalizio.
Indossa il consueto abito rosso con gli stivaloni alti, un po’ per somigliare a Santa Claus, un po’ perché il rosso è il colore più festoso che ci sia e quindi, naturalmente, il suo preferito.
Ha sollevato un po’ il cappello rosso con i pois di neve dalla punta arricciata ed è anche questo un dono, visto di solito copre completamente il suo viso, invece ci mostra un occhio celeste. Uno solo: ci sta facendo l’occhiolino. E infatti sotto il suo nasone, una pallina tonda e paffutissima, tra quella nuvola bianca e liscissima che è la sua barba, spunta un dolce sorrisino che gli colora di rosso le labbra sottili.
Ha un messaggio per noi. Ma per ascoltarlo dobbiamo avvicinarci un po’ di più.
| Materiale | Resina |
|---|---|
| Colore | Rosso |
| Larghezza | 10 cm |
| Profondità | 4 cm |
| Altezza | 15 cm |
