Mini Albero di Natale innevato artificiale Alpet 48 cm

Carolina non sapeva dire cosa ci fosse di strano o di diverso in casa quella mattina. Era entrata in salotto come al solito, con il pigiamone pesante, le pantofole imbottite e il ciuffo di capelli ricci che le ricadeva sugli occhi, sbadigliando e con lo stomaco che brontolava. C’era un odore nuovo nell’aria, che sulle prime non riconobbe, ma era dolce, familiare, che ispirava calore e lo stomaco brontolò ancora di più. I raggi del sole filtravano allegri attraverso la finestra e la ragazza ad un tratto si ritrovò a canticchiare Jingle Bells. Un momento… era forse alle battute iniziali di un film di Natale? Avrebbe potuto dal momento che, come si accorse guardando il calendario appeso in cucina, era il primo dicembre.

Al centro del tavolo spiccava un mini albero verde spruzzato e fitto di neve e lei non riusciva proprio a staccare gli occhi da quei rametti affusolati, cominciando subito ad immaginarselo ammantato da minilucciole dorate che sarebbero state la sua luce nelle notti di festa insieme ad una tazza di cioccolata calda. Ecco cos’era quell’odore, la cioccolata! Carolina si sedette a capotavola e attirò a sé l’alberello innevato che aveva improvvisamente portato il Natale in casa. Le ricordava un arbusto che, dalla sera alla mattina, tanti e tanti anni prima si era ricoperto di neve ed era stato ai suoi piedi che aveva trovato i regali di Babbo Natale quella volta. Quell’atmosfera di festa era già il suo primo regalo. 

C’è nell’aria un candore che ispira pensieri felici e desiderio di calore, come su una vetta innevata, dalla quale si ammirano i tetti fumanti delle case che si preparano alla festa. A quell’altura fa pensare Alpet, un mini albero innevato che si slancia longilineo e sinuoso, nonostante la dimensione ridotta. Affonda le sue radici in un anello di tronco di legno, una base di corteccia bassa, ma spessa e rugosa, segnata dalle venature che si innalzano lievemente dal tronco, creando onde e nodosità dal colore più intenso, che ricordano proprio un vero tronco dei boschi di montagna un po’ spruzzati di nevischio. A ricordar ancora più la montagna, però, ci pensa la chioma candidamente imbiancata di Alpet, che sembra ricoperta di neve fresca, come appena fioccata dal cielo.

La neve ricopre in maniera uniforme i rami più esterni, concentrandosi in particolar modo sulle punte, grazie ad un attento processo di floccatura, per cui, attraverso un flusso continuo di distribuzione, ogni ago viene coperto a 360 gradi da uno strato spesso e vellutato che abbellisce i rami senza appesantirli. 
Sotto lo strato candido, comunque, si intravedono in due sfumature, una smeraldina e una lievemente più chiara, i rami verdi a listarelle tridimensionali che riempiono i rami slanciati dalla punta affusolata che in questo modo gonfiano la chioma, rendendola più realistica. Sono tutti realizzati interamente in PVC atossico, ignifugo e inodore, un materiale la cui alta densità ne previene la rottura, preserva la brillantezza e assicura un congruo utilizzo anche a distanza di dieci anni. Alpet è un sogno festoso e montano ammantato di quella magia che regna solo nel periodo più festoso dell’anno.