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Che freddo! Noemi aveva appena posato un piede giù dal letto e subito lo ritrasse, tra i brividi, tornando a rifugiarsi sotto il piumone con gli abeti innevati addobbati con le palline colorate. Perché a Natale doveva fare sempre così freddo, si domandò, e non che le dispiacesse. Da bambina si divertiva un mondo a giocare fuori tutta imbacuccata, cercando di afferrare al volo qualche fiocchetto di brina che si intravedeva sempre la sera, alla luce dei lampioni, e, se la strada ghiacciava abbastanza, correva a prendere il suo slittino e addirittura si dimenticava anche di mangiare. Era al mattino che proprio non le andava di affrontare il pavimento gelato, gli spifferi che passavano sotto la finestra e quello starnuto che le solleticava sempre il naso.
La sveglia suonò ancora due volte e Noemi non potè più nascondersi sotto il piumone. Dal salone le arrivano già le voci del telegiornale in tv e il rumore della caffettiera che fischiava, mentre all’esterno le auto sfrecciavano e qualcuno era già in strada a giocare. Continuando a rabbrividire la ragazza entrò in salone e un soffio di vento oltre la finestra la fece quasi sobbalzare, sebbene la stanza fosse tiepida. “Buongiorno!”, la salutò allegramente la mamma, che si muoveva rapida, con le guance colorate e addirittura le maniche del maglione tirate su a scoprirle i polsi. “Fa freddissimo!”, protestò Noemi. “Freddissimo… che esagerazione!”.
Noemi sedette al tavolo della cucina e sfilò dal cassetto la sua tovaglietta dorata, tutta decorata da un intreccio a spina di pesce che si irradiava tondo e concentrico e con il dito cominciò a seguire le linee. Quel movimento, curiosamente, le fece prendere un po’ di calore alle dita, così tornò al centro della tovaglietta e ricominciò a seguire la chiocciola di linee dorate e tutti i punti in cui curvava e si annodava. Poi sentì la mamma che rideva. “È un’abitudine che non hai mai perso”. Era vero, Noemi si era sempre divertita a giocare con quella tovaglietta, addirittura a volte la metteva sul pavimento e usava come labirinto per i suoi soldatini. E c’era un’altra abitudine che non aveva mai perso, la cioccolata calda nelle mattine di festa. Scelse una tazza tra quelle appese sul lavandino e la mise sulla tovaglietta insieme ad un pacchetto di marshmallow. Non aveva più freddo. E finalmente la giornata poteva cominciare.
La tovaglietta natalizia dal cuore d’oro che intreccia pensieri soavi
Nelle mattine di festa è dolce accarezzare con lo sguardo l’orizzonte limpido di brina e immaginare che qualcosa di bello stia per arrivare, così che un pensiero felice possa sorgere nel nostro cuore e accompagnarci per ogni giorno che manca a Natale. La tovaglietta Ritratto di Astro è un intreccio festoso di tutti questi pensieri felici: ce n’è uno che si abbraccia su se stesso, quello più bello che ci fa palpitare il cuore e dà origine a tanti altri pensieri allegri, nodini che si intrecciano tutt’intorno in una danza senza fine, come senza fine è la gioia di un pensiero felice portato a compimento. Una linea, un nodo, un’altra linea ancora, un pensiero dopo l’altro fino al giorno più magico di sempre.
| Materiale | PVC |
|---|---|
| Colore | Oro |
| Larghezza | 38 cm |
| Profondità | 0,1 cm |
| Altezza | 38 cm |
